Ho rimboccato - a manciate
il morbido dell’addome
da farne scomparire l’avanzo
sotto al bottone.
Maniglie. Che se mi apri ci trovi
i panni stesi e
io stessa sono
una tovaglia
barocca, ai lati
che cade.
Stoviglie. Che ho smesso di urlare
ed è la calma un pregio
che non avevo
che non mi piace.
Controvoglie. Io e il di fuori
io e
ma
per ricolmarmi non servono
le cene
i compleanni
i tavoli zattere che galleggiano.
Il di dentro è un paesaggio
che vuole bere
pioggia.
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